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Associazione “Emilio Zanoni”

Per la ricerca, la documentazione, la divulgazione della storia del socialismo cremonese

  15/10/2021

Di Redazione

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Diamo doverosamente evidenza ai nostri lettori dell'iniziativa assunta dal presidente onorario Clara Rossini ed il coordinatore del collegio dei soci fondatori e rivolta ai componenti gli organismi dirigenti costituiti nel marzo 2020 allo scopo di riprendere il cammino di testimonianza dell'associazione che si richiama alla figura del compianto sindaco Emilio Zanoni. 

Come si percepisce agevolmente nel testo della comunicazione la ripresa dell'attività avviene dopo la non breve sospensione causata dal rispetto del complesso regolatorio discendente dalla pandemia e, soprattutto, dalla lunga malattia e dalla prematura scomparsa del presidente Davide Viola. 

Pur nella ferita ancora aperta di questo commiato, non possiamo, nella consapevolezza che lo scomparso vorrebbe così, procrastinare ulteriormente una ripresa; che è reclamata dal dovere di non venir meno ai compiti di istituto, dal completamento delle iniziative rievocative sospese per effetto delle disposizioni in materia relazionale e per quelle che si collocano temporalmente nell'ultimo scorcio del 2021. 

La portata di tutto ciò è desumibile chiaramente nel rapporto di cui sopra e nell'allegato; in cui è esplicito l'appello sia ai componenti gli organi direttivi, nominati ma non entrati a regime, per convergere solidalmente ed operosamente nel rilancio associativo sia alla folta platea di cittadini, che in questi anni ne sono stati partecipi. 

Anticipiamo solo che la griffe di questa ripresa di attività sarà nella rievocazione, nel centenario dell'assassinio per mano fascista, della figura di Attilio Boldori. 

Concludiamo facendo appello ai nostri lettori affinché ci facciano pervenire suggerimenti migliorativi dell'intelaiatura del progetto celebrativo. 

Ai componenti il Consiglio Direttivo ed il Comitato Scientifico 

Consentiteci, Care Amiche e Cari Amici, di affermare che mai come nella presente circostanza l'incipit per quanto desideriamo comunicare si prospetta impegnativo ed, umanamente, doloroso. 

Nel volgere di meno di un mese ci hanno lasciato Davide Viola e Gianezio Dolfini due figure significative della vita pubblica cremonese e di riferimento per il prestigio e la testimonianza della nostra Associazione. Alla loro memoria ci inchiniamo, nell'impegno di onorarla. 

Dolfini è stato Consigliere sin dall'esordio e la Presidenza Viola era stata immaginata come gesto di transizione definitiva della mission, intitolata alla memoria dell'indimenticato Emilio Zanoni, per la ricerca, la documentazione, la divulgazione della storia del socialismo e della storia della democrazia e dell'antifascismo cremonesi. 

Di tale volontà fa fede la sempre più vasta applicazione del nostro impegno nel corso degli anni. 

Con l'esordio della nuova Presidenza e dei nuovi organi dirigenti era stata progettata un'agenda che, in aggiunta alla rimodulazione delle finalità d'istituto, avrebbe dovuto completare il riordino, la catalogazione ed il conferimento all'Archivio di Stato della documentazione, nonché la focalizzazione del programma rievocativo delle ricorrenze (pubblicazione del saggio storico di Zanoni sulla Liberazione; 130° della fondazione de L'Eco del Popolo; 100° della morte di Leonida Bissolati; 100° dell'assassinio di Attilio Boldori). 

Come si suol dire, l'uomo propone ed il fato dispone… 

Un mese dopo la costituzione dei nuovi organi e l'annuncio del programma, intervennero due “controindicazioni”: la malattia di Davide e l'inizio della pandemia. 

Due macigni, il primo dei quali senza rimedio ed il secondo che può dirsi in attenuazione. 

Ci siamo consultati con il Collegio dei Soci Fondatori che ci ha incaricato di mettere a punto una ripartenza. 

Ci pare doveroso, innanzitutto, replicare l'interpello delle persone cui la presente è diretta (che due anni fa avevano accettato di operare nella e per l'Associazione) per averne (auspicabilmente) conferma. 

A seguire, l'interpello riguarda la disponibilità ad entrare in un pannel di candidatura per l'assunzione di incarichi di vertice. 

Da ultimo, segnaliamo che si sta avvicinando la ricorrenza del 100rio di Attilio Boldori. Che, per essere esatti, abbiamo, grazie alla forte collaborazione con le Associazioni Partigiane, anticipato in occasione del 100rio di Ferruccio Ghinaglia. 

Ci sentiamo in dovere di insistere sulla celebrazione sinergica delle due figure (per quanto accomunate solo dalla testimonianza antifascista pagata con le giovani vite), considerando il contesto suscettibile di raccomandare una testimonianza particolarmente forte e convinta dell'antifascismo e dei valori liberaldemocratici, esaltati dalla Costituzione repubblicana. 

Giuseppe Azzoni ci ha anticipato una scheda celebrativa che sottoponiamo a i componenti del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifico con richiesta di valutazione e di integrazioni migliorative. In tempi ragionevolmente brevi considerando il lasso che ci separa dall'11 dicembre. 

Nel frattempo, ci sentiamo autorizzati a formalizzare la proposta di collaborazione con ANPI e ANPC, nonché con la Provincia, il Comune di Cremona ed il Comune di Casalbuttano. 

Confidiamo in un benevolo riscontro e porgiamo cordiali saluti. 

Cremona, 15 ottobre 2021 

Clara Rossini - Presidente Onorario 

Enrico Vidali – Collegio Soci Fondatori 

Si avvicina la data della commemorazione di Attilio Boldori, 11 dicembre 1921, centenario. Propongo che ANPI e Associazione Zanoni pubblichino un libretto "gemello" di quello dedicato a Ghinaglia dall'ANPI. Per me sarebbe agevole, avendo molto materiale in casa, scrivere una sintetica parte biografica. Come si è fatto per Ghinaglia si potrebbe dedicare una seconda parte ad un tema specifico. Per esempio l'assassinio squadrista e cenni sul successivo processo, oppure il merito della unificazione Duemiglia- Cremona, oppure il ruolo nella cooperazione, oppure Boldori nelle pagine de l'Eco del popolo...: questa parte sarebbe adatta per Vidali, autore del "socialismo di Patecchio" con relative ricerche da lui fatte a suo tempo. Questi testi potranno servire anche per la stampa e online locali e per una iniziativa pubblica di commemorazione a fianco della posa dei fiori al cimitero e a Casalbuttano.

Giuseppe Azzoni

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